La mia borsa è creata per me, come un abito su misura

 

Fin da quando l’essere umano ha iniziato a spostarsi ha sentito il bisogno di portarsi appresso delle cose. Per questo la borsa non può essere considerata solamente un accessorio. È parte del nostro quotidiano come gli abiti o le scarpe.
Come si può stare senza borsa? Sì, lo so, gli uomini direbbero che bastano due tasche, ma ormai non è più così, neanche per loro. Abbiamo tutti così tante cose da portarci dietro, libri, agende, cellulari, chiavi, fazzoletti…
Io che non sono mai stata facile da accontentare in fatto di borse, non riesco più a separarmi da quella nera, grande e morbida che ho ricevuto in regalo lo scorso Natale. Più la uso e più mi piace. Mi veste come un abito su misura, sembra fatta apposta per me. Mi permette di essere disordinata, e di buttarci dentro di tutto, ma allo stesso tempo trovare facilmente ciò che cerco. Le due tasche esterne mi danno la possibilità di avere a portata di mano le cose che uso più frequentemente: gli occhiali, il cellulare e le piccolissime chiavi dei lucchetti della bicicletta. È una borsa nata leggera, e anche questo è un pregio perché ad appesantirla ci penso io. E nonostante questo a volte non mi sembra neanche di averla.
Inoltre è fatta a Firenze, la mia città, dove la lavorazione della pelle e del cuoio è tradizione secolare.
Infatti, in questa città che può essere considerata, a ragione, un Museo a cielo aperto, si trovano strade che ancora portano nel nome testimonianza di questa tradizione. Via delle Conce e via dei Conciatori, per esempio, entrambe nel quartiere di Santa Croce, si chiamano così perché in quelle strade, intorno al XIV secolo, si trovavano concerie e botteghe artigiane specializzate nella lavorazione del cuoio.
Erano situate un po’ ai margini della città perché le sostanze usate allora per la concia delle pelli emanavano cattivo odore e certo non doveva essere piacevole averle vicino. Con il passare del tempo le concerie si sono spostate lontano dalla città, lungo il corso dell’Arno, ma le botteghe artigiane sono rimaste e la lavorazione della pelle è diventata un vanto della nostra città. L’inventiva degli artigiani pellettieri fiorentini è andata via via crescendo, diventando un’eccellenza. Grandi stilisti, ormai famosi in tutto il mondo, hanno mosso i primi passi proprio a Firenze.
Il sito Florence Leather House, ha fatto tesoro di questa secolare tradizione, ed è il posto migliore per scegliere la borsa ideale. Grande, per chi come me si porta dietro la casa, più piccola per chi ha bisogno di meno spazio, a tracolla o a zaino, con i manici lunghi o corti, elegante o sportiva. Le borse di Florence Leather House sono particolarmente comode e belle, fatte con pellami pregiati trattati con materie naturali e infine lavate per avere anche da nuove quell’aspetto consumato un po’ vintage che le rende uniche.

Paola Fortini, scrittrice